La scure di Musk su Twitter: venerdì la metà dei dipendenti verrà licenziata

La scure di Musk su Twitter: venerdì la metà dei dipendenti verrà licenziata

La scure di Musk su Twitter: venerdì la metà dei dipendenti verrà licenziata


Parte la scure di Musk su Twitter. Il discusso imprenditore prevede infatti di eliminare 3.700 posti di lavoro, circa la metà della forza lavoro della società di social media, nel tentativo di ridurre i costi.
Il personale interessato dovrebbe essere informato venerdì, hanno affermato fonti anonime a Bloomberg. Musk intende anche invertire la politica esistente dell’azienda sul lavoro in remoto, chiedendo ai dipendenti rimanenti di presentarsi negli uffici, anche se potrebbero essere fatte alcune eccezioni.

Le modalità del taglio del personale sarebbero state decise da Musk insieme a un team di consulenti. Secondo le fonti anonime, i termini della riduzione dell’organico potrebbero però ancora cambiare. Nello scenario considerato, ai lavoratori licenziati verranno offerti 60 giorni di indennità di fine rapporto, hanno affermato due delle fonti.

In precedenza, lo stesso Musk, in un tweet, aveva smentito un articolo del New York Times in cui si affermava che intendeva licenziare i dipendenti di Twitter prima del 1° novembre per evitare le sovvenzioni in azioni dovute quel giorno.

Otto dollari per la “spunta blu”

L’imprenditore ha acquisito il social, per una cifra di 44 miliardi di dollari, da pochi giorni, dopo un lungo processo, e ha già operato consistenti tagli nel management, compreso il licenziamento dell’ex Ceo, Parag Agrawal; altri top manager, come la chief commercial officer Sarah Personette, si sono dimessi. L’ultima sua iniziativa, comunicata anche via Twitter, è prevedere per il prossimo futuro un fee annuale di 8 dollari per gli utenti di Twitter che vogliono avere la “spunta blu”, ovvero un account verificato.

Inserzionisti preoccupati: L’Oréal sospende la pubblicità

Le misure di riduzione dei costi arrivano quando Musk affronta le preoccupazioni degli inserzionisti, la fonte della maggior parte delle entrate di Twitter, che temono che i suoi piani per allentare le regole di moderazione dei contenuti sulla piattaforma, un’altra delle prime iniziative che Musk vuole portare avanti sul social cinguettante, probabilmente porteranno a un aumento dei contenuti inappropriati.
L’Oréal ha deciso di sospendere la pubblicità sulla piattaforma, mentre Interpublic, uno dei più grandi gruppi pubblicitari del mondo, ha raccomandato ai suoi clienti di sospendere gli investimenti pubblicitari su Twitter per la prossima settimana, secondo quanto riportato dal sito di informazione finanziaria Morning Brew.



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